Oggi è il giorno dei morti,
sì, e allora?
Il ragno tesse la sua tela,
il bruco sbava.
Sotto le trine il tavolo si scuote
e la teiera piange le sue lacrime.
Non sono Orfeo,
non sono
ancora ritornato dal mio viaggio.
Quando succederà batterò un colpo,
zittirò il medium,
busserò alla vostra porta.
Intanto ascolto urlare il dio tricefalo,
i mesi morti,
la muta del serpente.