Inventario triste delle cose perdute:
- dimenticate
- volate via
- lasciate andare per incuria, pigrizia
- chiuse in un cassetto del quale si è persa la chiave
- nella tasca di un vecchio cappotto fuori stagione
- in soffitta, in cantina ma dove?
- prestate e mai più riavute
- guastate, corrotte, sciupate
- disprezzate o quel che è peggio, ignorate
- riposte così bene da scoraggiarci a cercarle ancora
- cose che è difficile sapere, che è difficile pensare, che non abbiamo accarezzato con le nostre mani.
Presenze fatue, respiri dentro i muri delle case
nascoste dentro i luoghi.
nascoste dentro i luoghi.
Riflessi misteriosi, fatti di penombre e luci,
sono senza pace le cose che perdiamo.
sono senza pace le cose che perdiamo.
Soffrono, lamentano di tutti gli abbandoni.
Non avete mai notato un vapore leggero nell’aria, qualche goccia indaffarata sulle pareti, negli angoli dei muri,
dentro a cassetti che raramente apriamo?
Non avete mai notato un vapore leggero nell’aria, qualche goccia indaffarata sulle pareti, negli angoli dei muri,
dentro a cassetti che raramente apriamo?
Le cose di cui parlo non sono quelle consumate che scartiamo, non appartengono al mondo delle cose e del superfluo.
Sono invece quelle che a qualcuno furono care, ora in cerca di attenzione, di un posto dove stare, forse solo di un conforto, di un ricordo che dia loro nuova vita.
Sono invece quelle che a qualcuno furono care, ora in cerca di attenzione, di un posto dove stare, forse solo di un conforto, di un ricordo che dia loro nuova vita.