La bella addormentata

I sogni sono pensieri che prolungano l’eco della mia esistenza felice, ma il cuore è coperto di rovi. Spine dappertutto, filamenti che vorrebbero sbocciare e che invece si attorcigliano e s’induriscono, si avvoltolano per richiudersi a spirale.
I sogni sono diagrammi che si ripetono, che riducono spazi a linee e linee a punti. Se tutto è vuoto, il vuoto non c’è. Io dove sono? Ci sono e non ci sono perché non posso pensarmi, perché quelli che pensano a me non sanno se posso pensarmi.
E allora il sonno scende su tutti, su di me che dormo con gli occhi aperti, sugli altri che vanno via con la paura di sperare in un giorno normale, almeno un giorno in cui dimenticare senza colpa che io ci sono e non ci sono.
Sono la bella addormentata. Sono bella perché non posso essere brutta. Sono bella per forza, nel mio letto da ospedale.

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