Anzi, è Asperger. Si chiama Codì. Non ha ritardo mentale, anzi è gattamente furbissima. Autistica a alta efficienza – di una gattezza esemplare. Ma per il resto è come la sua padrona. Cioè me.
Soffre d’ansia dalla punta del nasino fino alla punta della coda. Non smette di cercare dappertutto qualcosa che solo dio – cioè la Dea delle gatte – immagina cosa. Forse un universo segreto di cui lei sola conosce l’esistenza.
A volte è disperata senza una ragione al mondo. E’ qui e lì insieme. Vede nessi dove non ne appaiono. Ha paura della gente, ma vuole sempre stare in compagnia, guarda i miei amici come fossero d’oro.
Se la carezzano morde e fa le fusa. Li graffia e fa le fusa. Vuole coccole e le teme. Credo non sappia chi è – e quindi si cerca ovunque, anche nei cassetti. Cammina in punta di piedi, vellutata.
[Giovanna Nuvoletti]