“Quando torni a creare?”
chiede amica cortese,
“Ora ho troppo da fare”
scrivo, ché le mie rese
preferisco celare
a me stessa per prima,
come il mio naufragare
che nascondo qui in rima.
I colori spalmati
sulla mia tavolozza
ora sono seccati,
ne rimane una bozza
sul residuo pensiero
che di tanti colori
è rimasto qui il nero.