Donna colta ed elegante, laureata in lingue salmistrate all’Università della Vita, Suellen Lo Porco è nota al grande pubblico con lo pseudonimo di Donna Mestizia. Ella, nella storia del costume italiano, ricopre un ruolo significativo ed indiscusso di Signora del bon ton, del bon bon e del can can. Da anni educa le italiane e gli italiani alle arti della socievolezza, delle buone maniere e delle mode, con i suoi ineludibili consigli e suggerimenti, che dispensa con fascinosa generosità nella sua rubrica di piccola posta.
FRANCESCO P.
Mi scrive il sig. Francesco P., aretino trasferitosi ad Avignone:
“Cara Donna Mestizia,
porto un segreto inconfessabile nel mio cuore: sono perdutamente innamorato di una ragazza bellissima, Laura. È bionda, formosa (l’ho vista fare il bagno ignuda nelle chiare fresche e dolci acque di una sorgente, qui in Valchiusa), affascinante e sensuale come nessuna. Tu dirai “E allora? È normale che tu te ne sia innamorato!”. Sì, Donna Mestizia, non ci sarebbe nulla di strano, se non fosse che io sono un chierico e vorrei/dovrei dedicare ogni mio pensiero a Dio! Sono la favola del paese, ormai si sono accorti tutti che ho perso la testa per lei. Per farti capire in che situazione io sia, ti trascrivo una poesia che ho scritto sul mio diario segreto.
Solo et pensoso i più deserti campi
vo mesurando a passi tardi et lenti,
et gli occhi porto per fuggire intenti
ove vestigio human l’arena stampi.
Altro schermo non trovo che mi scampi
dal manifesto accorger de le genti,
perché negli atti d’alegrezza spenti
di fuor si legge com’io dentro avampi:
sì ch’io mi credo omai che monti et piagge
et fiumi et selve sappian di che tempre
sia la mia vita, ch’è celata altrui.
Ma pur sí aspre vie né sí selvagge
cercar non so ch’Amor non venga sempre
ragionando con meco, et io co’llui.
Ecco, Donna Mestizia, questa è la mia situazione. Cosa posso fare per trovare finalmente pace? Ti prego aiutami!
Tuo Francesco P.
Caro Francesco P.,
La tua storia è davvero intrigante e presenta aspetti, a dirla tutta, preoccupanti. Vediamo un po’ di analizzare quanto hai scritto sul diario:
Solo et pensoso i più deserti campi
vo mesurando a passi tardi et lenti,
et gli occhi porto per fuggire intenti
ove vestigio human l’arena stampi.
Queste righe mi portano a credere che tu, prima di farti prete, abbia preso un diploma di agrimensore. Non è che, tra una disperazione e l’altra, stai cercando terreni isolati per qualche speculazione edilizia?
Altro schermo non trovo che mi scampi
dal manifesto accorger de le genti,
perché negli atti d’alegrezza spenti
di fuor si legge com’io dentro avampi:
Quindi tutti hanno capito che sei affranto perché Laura non te la dà. Cerchi la solitudine perché ti vergogni del tuo essere un chierichello amoroso duddù daddadà!
sì ch’io mi credo omai che monti et piagge
et fiumi et selve sappian di che tempre
sia la mia vita, ch’è celata altrui.
Ma scusa, non hai detto tu stesso che tutti hanno capito il tuo segreto? E allora perché devi andare a inquinare sonoramente anche l’ambiente naturale con le tue lagne? Guarda che ti segnalo a Greta, eh!
Ma pur sí aspre vie né sí selvagge
cercar non so ch’Amor non venga sempre
ragionando con meco, et io co’llui.
Dunque parli da solo, credendo di dialogare con tale Amor(tacci sua): di male in peggio! Mi sembri lo zio picchiatello di Amarcord, quello che urlava sull’albero “VOGLIO UNA DOONNAAAAA!!!” https://www.youtube.com/watch?v=Au02p8huOuU
Francesco, scusa se te lo dico, ma tu hai bisogno non di una rubrica di posta del cuore, bensì di un consulto psichiatrico. È chiaro che tu sei un perfetto dicotomico: vuoi fare il prete, ma fai il guardone sul fiume; vuoi dedicarti a Dio, ma hai la fissa per la bonazza bionda; vuoi che nessuno sappia il tuo segreto, ma lo urli in tutti luoghi e in tutti i laghi. Ascolta, visto che ti piace scrivere e che mi sembra che tu, alla fine, non sia mica tagliato per la carriera ecclesiastica, ti consiglio di perfezionare il tuo stile (perdonami, ma è davvero vecchiotto) e di dedicarti alla stesura di testi per canzoni. Dammi retta, intravedo delle buone potenzialità in te. Prepara un Canzoniere e poi proponilo, che so, a Gigi D’Alessio. Sono certa che potrebbe uscire una buona collaborazione!
Son colei che tutti vizia, son la tua Donna Mestizia