LA SOLIDARIETÀ È CONTAGIOSA [Cose d’Irlanda #21]

Il 23 marzo del 1847 il Maggiore americano William Armstrong non si sarebbe mai aspettato che grazie al suo appello per aiutare il popolo irlandese colpito dalla carestia, The Famine, avrebbe raccolto 170 dollari, un valore pari a 5000 dollari attuali. L’Irlanda stava vivendo una tragedia che l’avrebbe portata alla riduzione di un quarto della popolazione, tra emigrati e persone un milione di individui che non sopravvissero. A donare non furono degli americani qualunque ma i nativi della tribù dei Choctaw, relegati in una Riserva sulle rive del Mississippi. William Armstrong, figlio di immigrati irlandesi, era il Sovrintendente della Riserva ed era rispettato dai nativi che erano stati costretti nel 1830 a lasciare i loro territori per essere confinati in quel territorio. Dovettero compiere una marcia di migliaia di chilometri nota come la “Trail of tears”, il sentiero delle lacrime che portò a migliaia di morti per la sofferenza e per la fame. La moglie e il fratello maggiore di William aiutarono i Choctaw durante la marcia e ne furono anche loro vittime. William morirà qualche mese dopo la raccolta e il capo della comunità lo definì “padre e amico”.
Da quella volta un filo di solidarietà ha legato l’Irlanda e tutta la comunità dei nativi americani. Nel 1922 una ventina di uomini e donne irlandesi percorsero il Trail of Tears raccogliendo fondi per una carestia che stava colpendo la Somalia e sette anni dopo un uomo della tribù dei Choctaw fece un percorso, la Famine Walk, nella contea di Mayo in ricordo della tragedia della carestia Irlandese raccogliendo donazioni per i poveri. Questa marcia da allora si ripete ogni anno ed un membro della tribù vi partecipa.
Arriviamo ai nostri giorni. La Navajo Nation, un territorio nel quale i nativi americani sono a tutti gli effetti solo ospiti, in quanto non possono detenere proprietà, è colpito duramente dalla pandemia del Covid-19. Ciò si aggiunge a una situazione di povertà, per una popolazione di 170.000 abitanti ci sono solo 170 posti letto in ospedale, un terzo della popolazione non ha acqua potabile. La zona dei Navajo è una delle più colpite al mondo e il Presidente Trump ha fatto arrivare degli aiuti solo un mese dopo averli fatti distribuire nel resto degli USA. Così, alcuni nativi, hanno fatto iniziato su gofund.me, la piattaforma per chiedere donazioni, una campagna. Ad oggi hanno raccolto un milione e mezzo di dollari e come Armstrong un secolo e mezzo fa non si sarebbero mai aspettati che molte donazioni arrivassero proprio dall’Irlanda. Molti, infatti, ricordano ancora gli aiuti ricevuti nel 1847.

 

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