Franca Quatrini analizza e commenta una delle più belle poesie di Wislawa Szimborska, come sempre nella perfetta traduzione di Piero Marchesani.
La vita – è il solo modo
Per coprirsi di foglie,
Prendere fiato sulla sabbia,
Sollevarsi sulle ali;
Essere un cane
O carezzarlo sul suo pelo caldo;
Distinguere il dolore
Da tutto ciò che dolore non è;
Stare dentro gli eventi,
Dileguarsi nelle vedute,
Cercare il più piccolo errore.
Un’occasione eccezionale
Per ricordare per un attimo
Di che si è parlato
A luce spenta;
E almeno per una volta
Inciampare in una pietra,
Bagnarsi in quella pioggia,
Perdere le chiavi tra l’erba;
E seguire con gli occhi una scintilla
Nel vento.
E persistere nel non sapere
Qualcosa d’importante.
“Un’occasione eccezionale ” ci avverte Szimborska è la vita, il nostro esserci, il da-sein, l’essere che è. La straordinaria semplicità quasi minimalista della poetessa polacca ci viene incontro per spiegarci con elementi comuni e quotidiani un profondo significato: abbiamo la “vita” questa esperienza non scontata, senza la quale non solo non saremmo, ma non potremmo esperire innumerevoli cose. Dietro la semplicità dell’esemplificazione si svela un potente messaggio etico, una riflessione profonda sulla condizione dell’esserci.
Ci vediamo vivere, nel testo della Szimborska, e scoprire la vita. Essa ci fa provare, sentire, essere. Tutte le sensazioni le possiamo provare perché siamo in questa dimensione, altrimenti non esisterebbe nulla, non essendoci.
Correre sulla sabbia e prendere fiato, appartenere alla specie umana o animale, accarezzare o sentirci accarezzati; provare dolore o dimenticare il dolore, essere sognatori o minuziosi ricercatori di errori.
Cadere, rialzarsi, avere memoria di momenti unici.
Bagnarsi, perdere qualcosa tra l’erba.
Inseguire un sogno-guida una meta importante e indefinita.
Rimanere sempre nel desiderio di sapere, nella speranza di capire.
Potente monito morale e filosofica riflessione sul fatto universale che l’essere è e il non essere non è.
Incentivo e valorizzare la vita che è la sola esperienza che possiamo fare, con i sensi e i sentimenti che abbiamo. Noi, gli animali, la luce, la pioggia…..
Szimborska compendia piani poetici, filosofici ed etici in questa riflessione profonda che oggi vogliamo rileggere alla luce degli orrori coevi come monito a rispettare la vita di tutti.
La poesia è una bellissima e profonda riflessione esistenziale, così come lo sono l’analisi e il commento.