LANDSCAPERS Un crimine quasi perfetto

Una storia vera, cominciata nel 2014: Susan e Christopher Edwards, tranquilla coppia della periferia di Londra, si consegnano alla polizia dopo una “latitanza” in Francia di alcuni anni. Latitanza di cui nessuno sapeva niente, visto che i due non erano accusati di alcunché. Qualcosa però era trapelata quando Chris in una telefonata alla sua matrigna confessa, pur negando di averli uccisi, di aver sotterrato i corpi dei suoceri nel giardino della loro casa. La donna parla della cosa con la polizia che in effetti estrae dal terreno due corpi. I cadaveri, questo rilevano le indagini, appartengono ai due anziani genitori di Susan che vivevano lì e che dal 1998 si pensava si fossero trasferiti. Susan e Chris arrivano in stazione con pochi e miseri bagagli: trovano ad attenderli agenti in assetto di guerra e, con loro grande stupore, vengono trascinati in galera, in celle separate. Ed è questo il punto: la coppia ha sempre vissuto in totale simbiosi, l’uno dipendente dall’altra e viceversa.
Ideata e sceneggiata da Ed Sinclair la singolare vicenda diventa una serie HBO: quattro episodi in cui, al di là della storia in sé – i due sono tuttora in carcere, accusati entrambi di duplice omicidio, ma continuano a proclamare la loro innocenza – vengono sviscerati i caratteri dei due protagonisti e il loro rapporto quasi ossessivo. A dare ulteriore spessore a una regia (Will Sharpe) molto originale e a tratti sorprendente, la bravura dei due interpreti: Olivia Colman (“The Crown” nonché moglie di Sinclair) e David Thewlis, brillante attore inglese. Con flashback che ci riportano la coppia ai loro inizi o addirittura a Susan bambina, vengono fuori elementi inimmaginabili e spesso schizofrenici sia di lui che di lei. Soprattutto di lei, che sotto la maschera dimessa e gentile, nasconde asperità che rasentano la follia: la mania per le “mirabilia” dei divi del cinema (per i cui manifesti o foto firmati spende fortune all’insaputa del marito), la rimozione ostinata delle violenze subite in famiglia, che la portano a diffidare di tutto e tutti, tranne appunto il suo Chris. Chris che a sua volta rifugge la realtà e ha come unico scopo quello di proteggere la sua “fragile” Susan. Con uno scenario sempre più fantasmagorico, la realtà processuale, i colloqui con l’avvocato, il responso del giudice si trasferiscono nel Far West, Susan e Chris eroi essi stessi, incarnano col cappello da Cow Boy in testa, i loro miti.
Surreale, eppure assolutamente reale nella sua verità storica “Landscapers” è una grande prova attoriale, un’interpretazione immaginifica della mente umana.
Gran Bretagna-USA 2021 – disponibile su SKY

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