L’anello

Io ti ho sposato che era il giorno triste

di una strada dritta verso il mare,

c’era una fontanella balbettante

e prati smunti agli angoli di aiuole,

sui marciapiedi ridevano sdentati

giocattoli di plastica e costumi

i sogni di provincia e di vacanze,

di nebbia e sole e vento di scirocco.

Il passo tuo suonava un ritmo jazz

in controtempo al mio e a tutto il resto,

perciò ti sposo, dissi, amore mio,

sia benedetta questa discordanza.

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