snoopy

Latte di ma…ndorla

 

Ho sognato che adottavo una bimba con gli occhi a mandorla. era dolce come il suo seme, bella come i suoi fiori, delicata come il suo profumo. ma non mi parlava. seduta con le gambette incrociate non una parola, solo occhi neri piantati nei miei. allora scappavo e inciampavo negli ostacoli annebbiati e diluiti dalle mie lacrime indisciplinate. eppure sentivo il suo richiamo. non disperato, non supplicante. era più un – passi ancora di qui? – detto con lo sguardo, le labbra restavano chiuse. tornavo accompagnata da inquietudine e desiderio che cercavano di avere il sopravvento l’un l’altro. trovavo un albero carico di piccoli frutti ovali. sotto, tra le foglie, distaccate e rumorose, un vecchio tamagotchi abbandonato.

 

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