http://blog.onbeing.org/post/20113095902/adrienne-rich-walks-through-lifes-door-by-trent

Le parole intenzioni di Adrienne Rich

(Dediche)

:
So che stai leggendo questa poesia
tardi, prima di lasciare il tuo ufficio
con l’unico lampione giallo e una finestra che rabbuia
nella spossatezza di un edificio dissolto nella quiete
quando l’ora di punta è da molto passata.       So che stai leggendo
questa poesia in piedi, in una libreria lontano dall’oceano
in un giorno grigio agli inizi della primavera, deboli fiocchi sospinti
attraverso gli immensi spazi delle pianure intorno a te.
So che stai leggendo questa poesia
in una stanza in cui è accaduto troppo per poterlo sopportare,
spirali di lenzuola ristagnano sul letto
e la valigia aperta parla di fuga
ma non puoi andartene ora.        So che stai leggendo questa poesia
mentre il metrò rallenta la corsa, prima di lanciarti su per le scale
verso un amore diverso
che la vita non ti ha mai concesso.
So che stai leggendo questa poesia alla luce
della televisione, dove scorrono sussulti di immagini mute,
mentre aspetti le ultime notizie sull’intifada.
So che stai leggendo questa poesia in una sala d’aspetto
di occhi incontrati e che non si incontrano, di identità con estranei.
So che stai leggendo questa poesia sotto il neon
nella noia stanca dei giovani che sono esclusi,
che si escludono, troppo presto.         So
che stai leggendo questa poesia con la tua vista indebolita:
le tue lenti spesse dilatano le lettere oltre ogni significato e tuttavia continui
::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: a leggere
perché anche l’alfabeto è prezioso.
So che stai leggendo questa poesia in cucina,
mentre riscaldi il latte, con un bambino che ti piange sulla spalla e un libro
::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: in mano,
perché la vita è breve e anche tu hai sete.
So che stai leggendo questa poesia che non è nella tua lingua:
di alcune parole non conosci il significato, mentre altre ti fanno continuare
::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: a leggere
e io voglio sapere quali sono.
So che stai leggendo questa poesia in attesa di udire qualcosa, divisa
::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::tra amarezza e speranza,
per poi tornare ai compiti che non puoi rifiutare.
So che stai leggendo questa poesia perché non c’è altro da leggere,
lì dove sei approdata, nuda come sei.

 

 

(Dediche) di Adrienne Rich letta da Anna Toscano

 

La poesia di Adrienne Rich è una poesia di istantanee legate fra loro dalla forza del linguaggio. Istantanee che bloccano e scolpiscono con parole lo sguardo, l’occhiata, di Rich sul mondo. E di sguardo sul mondo Rich ne ha posato molto, sempre, in tutta la sua vita di scrittrice e saggista ha incessantemente messo al centro della sua attenzione importanti temi legati ai generi, alla donna, alla pace, al pianeta. La sua poesia è un diario della sua esistenza, non solo un diario intimo, dove leggere meravigliosi camei dedicati al privato, ma soprattutto un diario pubblico dove parla del mondo a lei vicino e a quello a lei lontano. La realtà di cui parla è realtà vissuta e realtà guardata osservando le vite degli altri, le vicende del pianeta, di persone che come lei si battono per i diritti. In questa poesia il suo sguardo è a chi legge e per chi legge i suoi testi: persone che segue nella realtà intima fino a svelarne la nudità. Frammenti di identità che vanno a comporre un “atlante del mondo difficile”, nel perseguire il sogno di una felicità nel mondo attraverso “il sogno di un linguaggio comune”, un linguaggio che sia consapevolezza, azione, eticità, passione, un linguaggio che sia anche silenzio “Le parole sono intenzioni. / Le parole sono mappe.”

:

Adrienne Rich, Cartografie del silenzio, Crocetti Editore, Milano, 2000

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto