«Le prime mogli sono le vere mogli», così aveva letto su Facebook come commento a un video di Paul Mc Cartney dedicato alla moglie Linda.
In effetti, aveva pensato, è proprio vero. La giovane donna che si sposa con un ragazzo appena uscito dalla bambagia nella quale lo aveva tenuto la famiglia fino al momento del matrimonio, ha molti compiti da affrontare. Insegnargli a mangiare vari tipi di cibo, non solo quelli preparati da mammà, raccogliere calzini, pantaloni, camicie, scarpe sparse per la stanza quando si va a dormire, farsi il caffè per la colazione, aiutare a sparecchiare dopo cena. Tutte piccole cose che però impegnano la giovane moglie che si deve occupare del lavoro, della casa, della suocera da consolare. Ma la difficoltà maggiore è trasformare un ragazzo in un uomo: incoraggiarlo quando è in crisi con i colleghi o con il capo e si sente sottovalutato, convincerlo che non è moribondo se gli viene l’influenza, insegnargli che mettere su famiglia significa anche avere figli. E qui l’uomo deve imparare a diventare padre e la moglie lo deve assistere al momento del parto, fargli provare la gioia di tenere in braccio il proprio bambino, ma anche occuparsi di lui cambiandogli il pannolino, facendogli il bagnetto, dandogli il biberon, raccontandogli le favole. Il marito impara, diventa un adulto pronto per affrontare la vita, il lavoro, i figli… e la seconda moglie.