Io le lettere le ricevo. Alle sue parole le mie guance sono avvampate come mai prima. Vengo quindi con questa mia fredda lettera dal Polo Nord, per annunciarle che sotto l’albero della sua casa non ci sarà nessun mio regalo. Prima di tutto le renne si rifiuterebbero. Eppoi, lei si è già preso tutto ciò che ha desiderato, con le manazze sue.
Inoltre, lei quest’anno ha detto tante bugie, ha insultato e minacciato un sacco di persone. Ha promesso senza mantenere – e a volte è stato meglio così. Ha giocato con altri ragazzi cattivi. Ha giocato a palla con l’Europa, come l’Hitler di Chaplin col mappamondo.
Non vedo che regali potrei portarle. Nemmeno il cotechino, lei è già piuttosto sovrappeso. Potrei portarle dei vaccini, ma lei li butterebbe via.
Inoltre la invito a non nominarmi più invano. Non si azzardi. Se ha bisogno di regali li chieda pure a Satana, lì troverà piaceri per ogni suo gusto: caramelle all’odio, volgarità ripiene di calunnie e biscotti ai teschi di bambino annegato nel mediterraneo.
Ora, con piacere la lascio, e mi applico a leggere le lettere che i bambini mi mandano. Sono tante e mi fanno tenerezza.
Babbo Natale Matteo Salvini Regali