Lettere dal fronte

Carteggio immaginario di gente marginale

Tu ci sarai, e sarà questo il ritorno. Anche chi mi ha fatto del male potrebbe essere assolto. Sei stata il sogno più bello, quello che continuo in controluce a sognare, interrotto, di notte, senza la speranza che ci raccontano gli altri, io così sempre lontano dalle parole di tanti, da un cielo di carta, dal futuro illusorio.

La salvezza di ognuno starebbe mille volte nel cielo, se almeno il cielo ogni tanto volesse allargare il suo sguardo. Eppure, anche se quel giorno è lontano e la vita non è dove sono, rimango quello che ero, e che tu spero ricordi.

È che quando ti penso, continuo ad esistere ancora.

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