Non è facile fare un film originale, in Italia. Vittorio Moroni, regista, c’è riuscito, dopo una gestazione durata dieci anni. Certo, una grossa mano alla nascita di “L’ invenzione della neve” gliel’ha data la strepitosa Elena Gigliotti, giovane attrice capace di caricarsi sulle spalle un film difficile quasi da sola e condurlo in porto come un treno ad alta velocità, senza fermate e senza la minima esitazione.
È la storia di Carmen, donna insopportabile e consapevole del suo disagio, ma totalmente priva degli strumenti psicologici per affrontarlo con qualche probabilità di successo. Una storia ordinaria e terribile, di quelle cui il nostro paese (solo il nostro?) si sta abituando con drammatica indifferenza, senza riuscire a venirne a capo.
Una bambina contesa, (l’invisibile Giada) tra i genitori: alla fine, precoce e scontata, di un matrimonio sbagliato. Una mamma bambina dentro, Carmen (Elena Gigliotti), lontana anni luce dalle donne solide che ci hanno cresciuto e Massimo (Alessandro Averone), padre disorientato e unica figura maschile del film, a impudica dimostrazione della scomparsa dell’uomo dalla scena emotiva globale. La follia che cresce nella mente sconvolta di Carmen, passata troppo in fretta dal sogno infantile all’incubo di una realtà spietata rendendola sempre più disperata e incapace letteralmente di stare al mondo.
Tutto ciò raccontato con feroce e commovente grazia e l’aiuto di inserti animati di alta qualità grafica (dovuti a Gianluigi Toccafondo) e di un cast incredibilmente coinvolto e motivato.
Difetti? Qualche lungaggine qua e là e qualche approfondimento mancato: ad esempio la figura della madre di Massimo, affidata a Carola Stagnaro, meritava certamente più attenzione nell’interesse della comprensione delle complesse meccaniche psicologiche del film.
Da vedere prima che il tempo concesso dalle sale cinematografiche italiane scada impietosamente.
Elena Gigliotti Famiglia Vittorio Moroni
Bellissimo anche se crea angoscia…l’attrice che interpreta Carmen è strepitosa! L’unica cosa che non ho capito è il finale!! Il mio sconfinato ottimismo mi dice che finisce bene! Qualcuno me lo può spiegare?