L’ODORE DELLE CASE

Tutte le case hanno un odore. O un profumo, chiamatelo come volete. L’odore di minestra della casa dei vecchi, i profumatori nelle case dei poveri, quello dei fiori freschi nelle case dei ricchi.Anche le persone che ci abitano hanno un odore, quello insopportabile di mal lavato dei poveri, quello squisito di profumi e saponette dei ricchi.
Da bambina ero attenta come un bracco a fiutare le case, e le persone. Piegavo un po’ la testa all’indietro e inalavo ogni più piccola particella si indirizzasse verso il mio naso. Sentivo il borotalco delle persone anziane, l’alito di vino dei muratori del nonno e subito immaginavo anche le loro case, e la loro vita. Perfino i loro animali, se possedevano animali. L’odore del dolore della chiesa addobbata per la morte, insopportabile di incenso e di fiori. L’odore delle borsette e dei guanti dove mamma sceglieva con l’aiuto di mirabili odorose commesse. Quello della goduriosa pasticceria dove mi portava il nonno che profumava di colori e di matita. Che profumava di nonno. Come la sua casa.
Perché su tutta la terra, e forse anche altrove, la casa dei nonni profuma e profumerà sempre di casa dei nonni.

 

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