Per quanto mi riguarda, San Valentino potrebbe pure non esistere.
Anzi, dovrebbe non esistere, tanto lo detesto.
Perché io non mi sono mai innamorato.
Mai, neppure da ragazzo, quando si innamorano tutti, anche futuri serial killer e prelati.
Le ragioni? Boh. Mi mancherà qualche neurotrasmettitore, avrò una biochimica carente, l’apposita area cerebrale sarà rimasta incompiuta come una Grande Opera infrastrutturale italica.
Se ho avuto storie? E che c’entrano quelle con l’amore? E’ come chiedere a uno senza talento per la musica, se non abbia mai canticchiato sotto la doccia. O a Di Pietro se non abbia mai preso la sufficienza in un tema.
Ma l’amore mai, quello non l’ho mai provato.
Per questo non sopporto San Valentino. Perché, nonostante questa mia afilìa cronica, in questo giorno inutile divento popolarissimo, con il vestito argentato da pagliaccio e con in tasca questi bigliettini idioti. E odio, sì, odio chi mi ha generato, perché invece che Roberto, o Pietro, o Luigi, mi ha chiamato Bacio.