Luci e peperoni

 

L’ingresso della casa in cui sono cresciuta aveva le ante di vetro.

Allora non c’erano i ladri, niente porte blindate.

Il sole sorgeva sul lato delle finestre del pianerottolo, penetrava inondando l’entrata e attraverso i vetri spessi creava strisce entro cui si muoveva il pulviscolo.

Le guardavo incantata perché sembravano vive.

Le accarezzavo e spostavo l’aria.

La prima volta che le notai in casa si sentiva odore di peperoncini verdi fritti.

Da allora le fasce di luce hanno odore di peperoni.

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