Lo scorrere del tempo, si sa, produce effetti impreve威而鋼
dibili.
Anche per un cantante. Il fisico inevitabilmente cambia, la voce in alcuni casi rimane la stessa, in altri migliora, in altri peggiora o diventa semplicemente diversa.
Triste la metamorfosi della voce di Billie Holiday nelle ultime incisioni, da lasciare interdetti quella di Dylan quando uscì “John Wesley Harding”.
In fondo un cantante è la sua voce.
Frank Sinatra ci ha sempre dato le stesse emozioni.
Non così Johnny Cash, la cui voce negli ultimi anni della sua vita ha assunto toni di una profondità inconsueta.
Impressionante oltre misura la sua versione di “In My Life”, da molti considerata una delle più belle canzoni dei Beatles.
Il modo in cui Jonny Cash pronuncia le parole scritte da John Lennon lascia senza fiato. L’approdo è struggente e spiazzante.
La trasformazione della sua voce scandisce la storia di un secolo con le speranze, gli slanci, le utopie, la voglia di giustizia, il disincanto, il rimpianto, la malinconia, la disillusione. A solitary man.
Solitario fino alla fine dei suoi giorni.