«Fa caldo» osserva arguto il mio amico Meteolagna dalla sua bacheca facebook.
A Meteolagna sta molto a cuore l’uso intelligente dei social network. Si impegna tanto, tutti devono sapere che d’estate accadono cose spaventose come l’aumento delle temperature sopra i 30°. Se lo seguite, questi eventi ignobili non vi sfuggiranno più.
Si presta anche in altri periodi dell’anno, il perpetuo malcontento è la sua missione e non c’è pericolo che qualcosa vi sfugga: il caldo in estate, il freddo in inverno, la pioggia, il vento, la maledetta primavera coi suoi pollini.
Non vi annoierete di certo, Meteolagna è un vero virtuoso, passa con disinvoltura dai lamenti circa la pioggia, ai piagnistei sull’afa, dispensando saggezza nel precisare che non è tanto il caldo, ma l’umidità, raggiungendo picchi di brillante acume a dicembre, quando, solenne, vi annuncerà che fa freddo.
Da Natale, ma anche molto prima, fino a marzo inoltrato, la sua bacheca sarà piena di utilissimi bollettini sul tempo, sfilze di brrrrr, guizzi di ironia che vi faranno morire dal ridere, come immagini di pinguini accompagnate da didascalie quali erano in giardino al posto dei nani. E se fate fatica a decifrare il sottile codice umoristico, non sentiatevi esclusi, si tratta di momenti. Meteolagna tornerà rapido a più consoni e universali brontolii, alle proteste contro non si sa chi circa il fatto che basta con questo freddo, e dove s’è visto mai? E quando arriva l’estate, che le ossa urgono di sole e mare?
A quel punto l’estate potrebbe essere arrivata e farvi sentire un po’ confusi, ma state sereni, Meteolagna ha la memoria corta (nessuno è perfetto) e si dimenticherà di averla con tale slancio e perseveranza invocata. Perciò non mancheranno sbuffi, aggiornamenti sulla sofferenza afosa, metaforiche liquefazioni e immagini di camini accesi, cioccolate calde e piumini d’oca, in ricordo di come si stava bene d’inverno, almeno se hai freddo ti puoi coprire, ma col caldo come fai?
Chiedete l’amicizia a Meteolagna, scoprirete che forse non esistono più le mezze stagioni, ma in compenso le altre due saranno interminabili.