Lei sulla scala mobile sale verso l’uscita, lui dal lato opposto, scende verso il treno.
Si stanno pensando intensamente, le loro menti sono immerse nel reciproco desiderio…si vedono.
Lui rapidissimo risale la scala a ritroso, come un salmone contro la corrente, e la raggiunge nel momento esatto in cui lei giunge in cima alla scala.
Si afferrano le mani, lui come riemerso in superficie da una apnea imprevista, lei come folgorata dalla gratitudine, entrambi con gli occhi di chi sta assistendo a un miracolo… spettatrice di questa meraviglia, ci credo anch’io, sono proprio convinta.
L’apnea, la gratitudine, il miracolo… Sono meravigliata da questo breve squarcio di poesia dentro una metropolitana. Hai convinto anche me!