Natale senza l’ 87° distretto

 

Quanto mi manca Ed Mc Bain! Quanto mi mancano Steve Carella, Meyer Meyer, Cotton Hawks e tutti gli agenti dell’87° distretto di Isola. E sento anche una struggente nostalgia per l’avvocato Matthew Hope, protagonista dell’altra serie uscita dalla sua penna. Tutto è finito con una incredibile coincidenza: la morte del loro creatore, nel 2005, e l’invasione in Tv delle serie di crime-stories.
Ed Mc Bain, romanziere e sceneggiatore, si era fatto conoscere con Il seme della violenza, nel 1954, e firmò la sceneggiatura de Gli Uccelli di Hitchcock. Per anni venne pubblicato nei quindicinali e nei classici del Giallo Mondadori. Se a noi appassionati mancava qualche titolo per completare la raccolta, si scandagliavano le rimanenze delle librerie, dei negozi di Remainder’s, le bancarelle coi libri a metà prezzo. Urlo di gioia alla scoperta di un titolo ormai dato per disperso. E poi si andava a caccia di tutti i romanzi firmati con i suoi molteplici pseudonimi: Steven Hunter, Richard Marsten, Curt Cannon, Hunt Collins, John Abbott. Lui, italo-americano, nato Salvatore Albert Lombino.
I suoi ultimi libri sono usciti negli hard-cover Mondadori e non ci hanno mai tradito, perchè Mc Bain si rinnovava prendendo spunto dalla cronaca e facendo crescere e invecchiare i suoi personaggi con noi.
Ben altro gusto che vedere 50 minuti di telefilm, quello di immaginare le facce, scegliere con la fantasia l’attore giusto per ogni personaggio, attendere gli sviluppi delle vicende e dei destini con i ritmi della lettura, cercare i vezzi ripetuti in ogni romanzo. Non dimenticava mai, ad esempio, di mettere in bocca a qualcuno la frase: “Solo grandi personaggi sono nati il 15 ottobre”. E sorridevamo, noi fan, sapendo che quella era la sua data di nascita.
Nella sua ultima fase creativa ha calcato la mano su sesso e violenza: chissà se per una maggiore aderenza alla realtà intorno a lui, per qualche pressione di tipo commerciale dell’editore o, banalmente, per una debolezza senile.
Non importa Ed, tutto ti era perdonato, ci bastava sapere che tu sfornavi gialli come panini, perché noi fan ne eravamo ghiotti!

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