Luoghi comuni addio. F. S. Fitzgerald, Hotel du Cap, notti folli sotto la luna annaffiate da champagne, anni ruggenti… avete presente? Bene, scordatevi tutto ciò pensando a Monte Carlo e Costa Azzurra oggi. Quando alla domanda “Dove vivi?”, rispondo “Nel Principato di Monaco”, quasi tutti alzano un sopracciglio e dicono “Ah, Casinò, lusso, evasione fiscale, roba da ricchi.” “Che palle”, penso io. Qui le cassiere del supermercato non si stupiscono se fai la spesa con decoltè Gucci -vero- e di randagi non ci sono nemmeno i gatti -vero. Stile ed eleganza però non abitano più qui. Il Casinò alle 3 e 30 è già chiuso, per crisi, la stessa con cui combattiamo noi poveri mortali per arrivare a fine mese nel resto del mondo. Che i ricchi non si divertano più a perdere i loro soldi non è così grave ma le conseguenze chi le patisce? L’indotto, la gente ordinaria, che, udite udite, c’è anche qui. Odio i luoghi comuni, troppo facili, annoiano e poi dietro la facilità c’è anche un po’ di volgarità. Mai uditi tanti luoghi comuni come da quando vivo a Monte Carlo.