Siamo destinati
Tra libido e distruzione
A scopare male
Nell’insoddisfazione
E ciò che è degradante
Non è la masturbazione
Ma tenersi il pene in mano
Per essiccarlo al sole
Non cercare niente
Neanche l’ombra
O il calore
Stare fermo
cercare di dormire
E poi svegliarsi in colpa
Pieno di sudore
La dignità di un pianto
Non è in un nodo in gola
Se non lo vuoi ascoltare
Te lo devi urlare in faccia
Altrimenti strozzati
E muori soffocato