Non incolpate il mare, sono mille e mille milioni di anni che non sa più piangere.
Non toccatene le onde, non sanno portare carezze.
Non baciatene il sale, non sa restituire la vita.
Non cercate di capirne la voce, parla lingue che non sono umane.
E se sopra quell’acqua così immensa, genitrice e beffarda, vedete volare un uccello di mare che torna, lasciatelo piangere, anche se non sa dirvi cos’è che ha visto.