Vorrei che finissero i giorni
insieme ai mesi e gli anni.
Non morire né dormire, forse.
Fuggire neppure. Restare.
Viaggiare. Sedendo e mirando.
Non parlare. Trovare parole.
Prestare attenzione
alla ragione del tempo
sapendo che ragione non c’è.
Attraversare con passo lento
il muro di rumori
che mi respinge piano.
Non ascoltare più,
soprattutto la mia voce.
Raccontare senza mentire
ma senza stupire.
Lasciare passare
per non passare più