Oggi sono andata a prendere mia nipote a scuola. Anche un anno fa ho fatto la stessa cosa, ma che distanza siderale tra allora e ora!
Adesso frequenta la prima media, molte cose e rapporti e fatti son cambiati e son successi, nella mia vita e nella sua vita.
Lei – ogni volta che la vedo, la guardo, la ascolto, la abbraccio – ha sempre una sfumatura diversa nel viso e nel corpo, nelle parole e negli sguardi. Le spalle si allargano, gli occhi portano più saperi e meno sapienza e un certo speciale smarrimento che ancora non conosce.
Io, che mi sto rimpicciolendo e intanto cresco, ho trovato il coraggio di mostrare un nuovo modo di guardare, insieme saggio e infantile. E pure quel che ho intorno è mutato, è tornato il mio spazio e insieme si è dilatato in altro spazio, in altri luoghi.
Oggi è stata una giornata morbida, diversa, densa e son contenta. Mia nipote è stata con me e mi mancava questo noi: ognuna diversamente in ruolo, ognuna con qualcosa dell’altra, fosse solo uno sguardo indagatore che dice: io sono qui, tu dove sei!? E ci riconosciamo