Oggi si chiude

Trilogia – uno

Si vuota casa in un silenzio che è un rumore. Forse quello delle corse dei bimbi o delle feste dei ragazzi, forse i pranzi della domenica coi nipotini.
Restano foto, lettere, cartoline infilate nelle cornici dei quadri, chiavi spaiate, servizi della domenica. Sul calendario della cucina le annotazioni tremule, ma ti ricordi che bella calligrafia aveva Mamma?
I cassetti conservano cimeli di amicizie, amori, famiglie. Tenuti per sempre perché avevano un significato, oggi diventati indecifrabili labirinti. Sono morti, come loro.
Chissà quel biglietto, e quella foto… chi era, chi erano, e dove, perché.
I libri nascondono con cura i loro tesori, un fiore appassito, un ritaglio di giornale, una ricetta scritta a mano. Da quanto tempo. Per quanto tempo hanno accumulato questo misterioso linguaggio cifrato che nessuno sa decriptare.
Ma sai che Mamma… Ho scoperto che Papà… Vengono alla luce piccoli segreti di famiglia, insospettabili zie, cugini fedifraghi, suppliche, richieste di perdono.
Oggi si chiude. Gli scatoloni sono pronti, oddio dove mettiamo tutta questa roba…
Tutta questa roba. Era il film della loro vita, ma nessuno lo guarderà più.
Andiamo. Spegni tu, prima di uscire.

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