L’orticello
Coltivo un orticello di parole. Quando tornerai con la tua faccia spavalda coglierò un mazzetto di scordatidime freschi freschi solo […]
Coltivo un orticello di parole. Quando tornerai con la tua faccia spavalda coglierò un mazzetto di scordatidime freschi freschi solo […]
Sto preparando la valigia, poche cose, anzi niente, solo un paio di vecchie Clarks per dar sollievo ai piedi dopo
Anita sapeva ciò che voleva. Voleva tutto quello che restava oltre l’amore dell’infanzia, oltre quell’amore di prima necessità. Annegata in
Raoul voleva immergersi in quel mondo nuovo, assaggiare il suo spicchio di mela, anche se avvelenata.
Arriva, l’estate, irruenta ed eccessiva, d’un colpo, senza avvisare: un giorno tiri su il naso e senti l’odore, l’aria è
“Con l’arrivo degli Europei, gli Indiani hanno perso la loro Felicità e la loro Innocenza,” scrive nel 1705 lo
Un neuropsicologo dell’Università della California, Charan Ranganath, direttore del Laboratorio di Memoria Dinamica, ha pubblicato a febbraio scorso un libro
Il racconto è breve, dura qualche pagina. Non trattiene più di tanto; non chiede pause troppo lunghe, si adatta appieno
– Hai sentito? – Cosa? – La Cnn riporta che Beyoncé ha concesso il libero utilizzo di “Freedom” a Kamala
Gli avevano detto: sarà un lavoro a tempo determinato, quattro mesi, tu hai una bella voce? Tono alto? Bisogna gridare