PAROLE IN VERTICALE di Enzo Costa Rayuela edizioni
Articolo di Lucia Marchiò uscito su Repubblica il 13/06/2018
Le poesie di Enzo Costa – scrittore, umorista e giornalista (La Repubblica, l’Unità, Left, Cuore, Tango, Linus, MicroMega, per citare solo alcuni dei fogli con cui ha collaborato con articoli e rubriche – scritte nel suo ultimo anno di vita. Le ha raccolte Aglaja (Gabriella Corbo), disegnatrice e socia vignettista di Enzo, facendone un libro postumo che verrà presentato stasera, mercoledì 13 giugno, alle 19 nel Cortile Maggiore del Palazzo Ducale di Genova, nell’ambito del Festival Internazionale della Poesia di Genova/Parole spalancate 2018. “Parole in verticale–Versi introversi”, è edito da Rayuela Edizioni.
“Questo grazie al direttore editoriale Milton Fernández, pure direttore artistico del Festival della Letteratura di Milano”, spiega Aglaja, che leggerà alcune delle poesie del compianto autore scomparso quattro anni fa a soli cinquant’anni. “Ho avuto difficoltà a trovare un editore che avesse il coraggio di pubblicare queste poesie: il problema non erano i testi, ovviamente apprezzati e lodati, ma il fatto che l’autore fosse morto”.
Non si è data però per vinta.
“Quando Enzo è mancato improvvisamente, quasi quattro anni fa ormai, avevo fatto a lui e a me stessa la promessa di fare uscire il suo ultimo libro – il più prezioso perché il più intimo, il più vero – alle condizioni con cui erano stati pubblicati tutti gli altri, ossia per la libera scelta di un editore convinto della sua qualità. Fernàndez ha creduto nella forza delle parole di Enzo. Grazie a lui il socio con cui ho condiviso 11 anni di disegni, vignette, pensieri e risate, potrà essere ricordato non solo come un tagliente e raffinato umorista e giornalista satirico, ma anche come un meraviglioso poeta. Questi versi potranno camminare per lui e continuare a farlo vivere, facendoci ancora sorridere, commuovere, pensare”.
Parole in verticale: perché questo titolo?
“Enzo le definiva così, “parole in verticale”, temendo che chiamarle ‘poesie’ fosse troppo. Eppure questi sono i versi di un Poeta vero. Grandissimo. Un poeta che ha trascorso tutta la sua vita su una sedia a rotelle e ha osservato il mondo da Sori, un piccolo paese di mare”. Quelle presenti nel volumetto le ha scritte nel 2014, quasi avesse il presentimento che il tempo della sua vita, segnata dalla malattia, ma anche dal coraggio e dalla genialità non solo artistica con cui la combatteva, fosse ormai al termine”.
C’è una poesia di Enzo raccolta nel libro che l’ha maggiormente colpita?
“Tutte hanno un valore particolare, per me. Una in particolare però fa capire la forza d’animo di Enzo: è l’ultima, si intitola “Terreno Fertile” e la scrisse 4 giorni prima della sua morte, l’11 dicembre 2014:
TERRENO FERTILE (11 dicembre 2014)
Tutto è pronto
per la nuova speranza
o per un altro desiderio
o per entrambe le cose:
sono state diffuse
le opportune suggestioni
e inviate
le circostanze
confacenti alla necessità.
Lavorano alacremente
ricordi riattivati
mancate rassegnazioni
incontri imprevisti,
capaci di un ottimo risultato.
L’humus è perfetto
per il germoglio,
magari multiforme,
e la concimazione inappuntabile,
e l’innaffiatoio già preparato:
coltiveremo la pianticella gracile
con la dedizione ammirevole
e cieca
di sempre.
ENZO COSTA
(Genova 9 Dicembre 1964 – Sori 15 dicembre 2014)
Per volontà della famiglia Costa, tutti i proventi dei diritti d’autore di “Parole in verticale” saranno devoluti all’Associazione Famiglie SMA (http://www.famigliesma.org/) per contribuire allo sviluppo della ricerca e al miglioramento della qualità di vita delle persone che convivono con l’Atrofia Muscolare Spinale, la malattia di cui ha sofferto Enzo fin dalla nascita.
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