Peter Handke Nobel per la letteratura

Per l’occasione, mi è parso giusto tradurre una sua poesia, finora inedita in italiano, che io sappia. Una cara amica viennese, Claudia Anna Polla, mi ha incoraggiato all’opera. Nel ricordo, a parte “Infelicità senza desideri”, mi resta impressa nella memoria la sceneggiatura del cielo sopra Berlino di Wenders…e quel “Quando il bambino era bambino”.

Attraverso i villaggi

Gioca il tuo gioco.
Scompiglia il tuo lavoro, sempre più.
Rifiuta la parte principale.
Cerca il confronto
ma senza mirare a un fine.
Fuggi i retropensieri.
Non tacere nulla.
Sii morbido e forte.
Usa la tua intelligenza,
sii aperto e disdegna la vittoria.
Non osservare, non mettere sotto esame. Resta invece vigile nello spirito,
pronto a cogliere i segni.
Vibra interiormente.
Mostra gli occhi, comunica con gli altri nel profondo, abbi cura dello spazio e guarda ognuno senza pregiudizi.
Decidi sempre entusiasta.
Vivi con serenità i fallimenti.
Soprattutto donati il tempo e scegli la strada più lunga.
Fatti distogliere.
Concediti, per così dire, una vacanza.
Fa’ attenzione a ogni albero, all’acqua.
Dove ti piace sosta e goditi il sole.
Dimentica chi ti è vicino e dai importanza a chi ti è sconosciuto, presta attenzione a ciò che è insignificante, confida in luoghi solitari, volta le spalle ai drammi del destino, non dar credito all’infelicità,
Burlati del conflitto.
Muoviti nei colori tuoi propri; fino a stare dalla parte della ragione e lo stormire delle foglie risuoni dolce.
Attraversa i villaggi. Ti seguirò.

Ecco qui sotto l’originale:

Über die Dörfer

Spiele das Spiel.
Gefährde die Arbeit noch mehr.
Sei nicht die Hauptperson.
Such die Gegenüberstellung.
Aber sei absichtslos.
Vermeide die Hintergedanken.
Verschweige nichts.
Sei weich und stark.
Sei schlau, laß dich ein und verachte den Sieg.
Beobachte nicht, prüfe nicht, sondern bleib geistesgegenwärtig bereit für die Zeichen.
Sei erschütterbar.
Zeig deine Augen, wink die anderen ins Tiefe, sorge für den Raum und betrachte einen jeden in seinem Bild.
Entscheide nur begeistert.
Scheitere ruhig.
Vor allem hab Zeit und nimm Umwege.
Laß dich ablenken.
Mach sozusagen Urlaub.
Überhör keinen Baum und kein Wasser.
Vergiß die Angehörigen, bestärke die Unbekannten, bück dich nach Nebensachen, weich aus in die Menschenleere, pfeif auf das Schicksalsdrama, mißachte das Unglück, zerlach den Konflikt.
Bewege Dich in deinen Eigenfarben;
bis du im Recht bist und das Rauschen der Blätter süß wird.
Geh über die Dörfer. Ich komme Dir nach.

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