Piccolo vademecum impertinente

Per essere coglioni non basta essere una palla tra la folla. Tuttavia ognuno può ambire ad esserlo, compreso il sottoscritto. Ci si nasce o si diventa? Studi scientifici di un noto istituto hanno dimostrato che per diventare testimonial di una delle due importanti e pelose posizioni un po’ ci si deve nascere. Dal che, esserlo è quasi un titolo che si tramanda di padre in figlio ma siccome i titoli nobiliari non valgono più sei un coglione se ci hai creduto.

Per esserlo non c’è bisogno della laurea. Uno vero non ha bisogno di un titolo di studio.

Se lo sei, ma laureato o con master, ricordati che sei un coglione laureato o con master.

Se fai il figo esaltando conoscenze e discendenze, lo sei.

Se lo sei lo sarai fino a prova contraria. Non preoccuparti

Se l’università non ti ha insegnato una cippa della vita è perché quelli come te non vogliono cambiare.

Certi sono destinati a sfracassare le palle per dimostrare che esserlo è semplice ma richiede impegno.

Se esibisci la tua posizione di potere come le mutande di Calvin Klein lo sei. E tutti ti riconosceranno.

Nessuno ti dirà che lo sei, perché non ammetteresti mai di esserlo. Perciò sarebbe inutile dirti di averti riconosciuto.

Se usi ad minchiam il “lei non sa chi sono io”, idem come sopra.

Se al supermercato usi le massaie come pubblico per darti un tono sul tuo lavoro, sei un coglione in cerca di notorietà.

Un coglione è sempre alla ricerca del gemello.

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