Piddi (PD) per noi

(dopo le primarie per le elezioni comunali a Genova)

Con quella faccia un po’ così
quell’espressione un po’ così
che abbiamo noi con le primarie a rotoli
che ben sicuri mai non siamo
che quel tizio che votiamo
forse ci fotte e noi restiamo giù.

Eppur parenti siamo un po’
di quella gente che c’è lì
che in fondo in fondo è come noi, selvatica,
ma che paura che ci fa
quell’urna scura
che aprirla poi di notte non ci piace mai

Il piddi per noi
che ci abbracciamo alla compagna
ma abbiamo il sole in piazza rare volte
e il resto è pioggia che ci bagna.
Il Piddi, dicevo, è un’idea come un’altra.
Ah, la la la la la la

Ma quella faccia un po’ così
quell’espressione un po’ così
che abbiamo noi vicino alle primarie
ed ogni volta l’annusiamo
e circospetti ci muoviamo
un po’ coglioni ci sentiamo noi.

D’Alema, scimmia di luce e di follia,
foschia, pesci, Africa, Walter, nausea, fantasia…
intanto, nell’ombra dei nostri armadi
teniamo foto e vecchie bandiere
lasciaci tornare ai nostri funerali
Piddi, non siamo tutti uguali.

Andiamo insieme alla compagna
con la pioggia che ci bagna
e i bandieroni rossi sono un sogno
e il sole è un’illusione al parabrise…

Con quella faccia un po’ così
quell’espressione un po’ così
che abbiamo noi con le primarie a rotoli
che ben sicuri mai non siamo
che quel posto dove stiamo
non c’inghiotte e non torniamo più.

 

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