Caro Mario,
mi spieghi come faccio a sfamare tutti i disoccupati che ho in casa, se ti dimentichi sempre qualcosa?
Dovevi portarmi roba più fresca!
Dovevi prendere evasori (almeno una quintalata) non anziani (che poi mi marciscono)
Chi se li beve tutti questi vecchi spremuti?
Le misure che hai preso andavano benissimo dieci anni fa. Non ti sei accorto che nel frattempo io sono talmente dimagrita, che non mi sta più bene niente?
Dove hai messo le donne? Ne hai prese solo tre, non mi bastano.
Invece di un buon taglio all’osso di privilegi, che piace a tutti, mi ritrovo con un pessimo taglio dei consumi, che è indigesto per tutti.
Dovevi andare al mercato del lavoro, anche se è faticoso arrivarci, non andare sempre al mercato finanziario, solo perché ce l’hai davanti al naso. Ti ho detto tante volte che non devi fidarti di quelli! Sono contenta che tu sia riuscito a risparmiare qualcosina, ma che senso ha che ti metti a risparmiare due centesimi di qua e di là, se poi ti rubano tutto il portafoglio? (e vorrei ricordarti che sono soldi miei)
Attento a fare manovre, che vai a sbattere.
Le tasse ti avevo detto di metterle più in alto, che la ricaduta è minima.
Dovevi dare una bella spazzata anche in cima, sotto il tappeto, negli angoli: è lì che si annida lo sporco più resistente.
Ti avevo raccomandato di ripulire un Palazzo, non milioni di case.
Con tutte le cose inutili che ci sono in cantina, perché hai buttato via proprio l’Enpals, che mi serviva?
Grazie comunque, perché ti sei dato tanto da fare, rinunciando allo stipendio . Beato te che te lo puoi permettere: io uno stipendio non ce l’ho.
Casalinga disperata