Pupo o Piperno?

Entro decisa in libreria. Mi rivolgo alla libraia di fiducia:
“Mi indica Piperno per favore? L’ultimo”.
“No aspetta, (passa al tu) se non hai letto il precedente meglio che cominci da lì”.
“Non so, pare che l’ultimo sia davvero buono”.
“Mah! che dire, io lo guardo con sospetto ‘sto Piperno, anche se ammetto che è uno dei pochi, che scrive davvero bene. Ma tu che hai letto di buono ultimamente? Una stagione così brutta non la vedevo da anni! ”
Io balbetto che mi occupo di narrativa tedesca e che i tedeschi pubblicano delle cose immonde. Sarà il mercato…
Mi cade l’occhio su Arisa… “Ma come? Anche lei ha scritto un libro?”
“Non me ne parlare, qui se non racconti qualcosa della tua vita… ci avevo la mamma cattiva…. mio nonno ha fatto la guerra …. ho il cancro e non ho il rossetto… Ma che ci frega? Ma si scrive un libro su questo? Ti sembrano argomenti? Guarda qua la Parietti! Pure lei, e guarda… guarda qui (sfoglia): nella foto con Wallis Simpson e Edoardo c’è pure lo zio della bella Alba, il duca di Bergamo! DUCA DI BERGAMO??? A Bergamo ci sono i duchi?? E poi vieni vieni, guarda questo. Enzo Ghinazzi, ma lo sai chi è??? PUPO. Ha scritto un giallo, tenta l’operazione Faletti”.
Ridiamo.
Poi leggo la fascetta sul libro di Pupo: “Anche come scrittore è geniale….”
“E’ l’ “anche” che mi insospettisce”.
Va bene, torno a Piperno. La libraia insiste
“Prendi ‘Persecuzione’ che è in tascabile, hai pure lo sconto e se ti fa schifo hai speso poco. Altrimenti poi ti compri Gli Inseparabili. Ahh e torna a dirmi com’è, mi raccomando!”
Passo alla cassa e anche la cassiera si esprime:
“Veramente ‘Con le peggiori intenzioni’ io l’ho mollato a pagina 10”.
Ricordo che anche il mio amico d’infanzia e amico di una vita, noioso, puntiglioso, colto ed ebreo, non ha superato il primo capitolo.
Pago e me ne vado con Persecuzione nella borsa

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