Vivere a Roma non è mai stato facile. Ma negli ultimi anni non è più davvero il caso di usare l’aggettivo “difficile”: è piuttosto un incubo.
La popolazione è ormai annichilita, vive ritirata in case-fortilizio dalle quali esce raramente, e mai di sera. Le strade sono buie, o fiocamente illuminate da strane piattaforme che diffondono, non sempre, una luce infinitamente triste, pallida e smorta. La segnaletica da terra è ormai invisibile e i turisti si aggirano in centro col terrore negli occhi, cercando strisce pedonali perdute nel tempo, evitati all’ultimo momento da scooteristi a loro volta provati da percorsi degni della famosa scena del film “Il Federale”: Buca! (bum!) Sasso! (bam!) Buca con acqua! (Splash!) Buca con lago! (Splaaash!).
Una passante ritardataria, siamo nel rione Prati, fa ritorno a casa costretta a rasentare dei cassonetti traboccanti mondezza nel raggio di vari metri quadri di superficie pedonale. Avverte con orrore allegri squittìi provenienti dalla montagna maleodorante di sacchi multicolori, che ogni tanto vibra sinistramente lasciando intravedere robuste code grigio topo.
Altri frequenti ma imprevedibili fenomeni incrementano la tensione quotidiana, che tende ad allentarsi nelle lunghe attese in auto dietro una lunga teoria di enormi pullman turistici o di ordinari ingorghi regolati non da semafori intelligenti ma da drappelli di vigili con caratteristiche di segno opposto. E’ infatti molto facile incappare nell’esplosione di un bus, con relativo incendio, o nel crollo di maestosi pini, un tempo orgoglio della Capitale, che si abbattono dove capita, democraticamente, senza distinzione di quartiere o di classe sociale per gli abitanti coinvolti.
Ma ecco la sorpresa, la Tv svela il segreto che si nasconde dietro a questi avvenimenti francamente troppo astrusi per essere veri: Roma è stata affittata in blocco a un importante network internazionale, che sta girando da anni una megapuntata del reality “La città dei Famosi”. I cittadini ne sono protagonisti inconsapevoli, combattono con topi, voragini, tsunami, cinghiali, esplosioni, incendi e alberi che crollano sotto l’occhio attento di telecamere che trasmettono lo show in tutto il mondo. Particolarmente apprezzato, pare, in Russia e America.