REGINE DEL SILENZIO

Quasi sempre grandi, a volte imponenti – lontane dal frastuono, regine del silenzio, vivono le antiche dimore, avide di solitudine.
Trascorrono i lustri della loro esistenza ospitando schive creature – parlando con suoni stridenti, respirando improvvise folate, spalancando vetrate a sospiri di strane presenze, animate. Infiltrate di rovi, insidiate dai rami più lunghi, nel cuore dei boschi, o nelle città.
Difficile rimane raggiungerle – le devi cercare, rispondendo a richiami ancestrali, in sogno – o se ne senti parlare in lunghe notti invernali, quando, vento e tempesta, di buono non portano niente.
Covano anime austere, vivono il loro ritiro con orgoglio altezzoso. Le nobili mura potenti affondano in profonde radici, in rigogliose foreste, teatri di antichi ricordi e perduti fasti.
Non è da tutti amare una dimora inquietante, ritrovarsi negli anfratti di stanze, ignari di minacciose presenze, scoprire chi vive celato dal tempo – e non sempre gli occhi ne riconoscono l’anima.
La loro sostanza è fatta di storie, di voci sottili, di vite perdute, e sentimenti che solo chi ascolta davvero raccoglie – hanno un fascino che non muore, hanno sempre qualcosa da dare al viandante curioso che impavido affronta le irte difese.

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