“I(n)spira… espira…”
Seguo paziente questi esercizi.
Entra salute. Escono i vizi.
Però la enne si ammutolisce:
“Ispira, espira” si percepisce.
“Cosa mi ispira?” Poi mi domando.
“E io chi ispiro?” Ma non rispondo.
“Ispira e spira”
Ecco improvvisa la spiegazione:
l’arte conduce all’estrema unzione!
Rido da sola dei miei timori:
mi rassicuro, penso a colori,
inspiro piano m’ispiro forte,
espiro sogni aspiro all’arte.
“I(n)spira… espira…”
Ricominciamo.
Ancora a vivere
Ci riproviamo.