Rimìna nata dall’ira funesta causatami dai nuovi e quotidiani disservizi di Facebook 🤬 (Aglaja)
È ‘l cervel di Facebucco
come l’araba fenice:
che vi sia, ciascun lo dice;
dove sia, nessun lo sa.
Se tu perdi la ragione
la sua logica a seguire,
sient’a mme, lasciami dire:
qui criterio non vi sta!
Hai la pagina fondato,
sei tra gli amministratori?
Facebucco ti fa fuori
per ignota identità!
Sei civile, sei educato,
ad ognun chiedi permesso?
Facebucco ti fa fesso
e i tuoi post cancellerà.
L’algoritmo malandrino
falla ad ogni piè sospinto?
Facebucco però ha vinto
con la sua imbecillità.
Clicchi, pigi, dai di matto,
picchi ognor sulla tastiera,
dal mattino fino a sera
Facebucco trionferà.
Perché noi, suoi commensali
alla tavola imbandita
da réclame (pure sgradita),
gli serbiamo fedeltà?
La risposta è solo una.
La risposta è una sòla.
(sulla “o” l’accento vola:
Facebucco, ben ti sta!)