RISPOSTA DELLA SIGNORA MONTI A CALDEROLI

Caro onorevole Calderoli,
mio marito le ha già risposto con un comunicato umoristico. Colgo l’occasione per ringraziarla di aver dato l’occasione di mostrare agli italiani quale simpaticone sia mio marito e come io faccia bene i conti della spesa. Ha contribuito notevolmente ad accrescere l’immagine del nostro governo. Sento però il bisogno di fare anch’io, cuoca di Capodanno e signora che fa la spesa a Roma, qualche piccola precisazione.
Mi rendo perfettamente conto che per Lei sia inconcepibile sposare qualcuno che non ti fa fare voli di Stato gratis, rinuncia allo stipendio di premier e ministro, non invita escort alle tue feste e non flirta con procacciatori di ragazze e ragazzi. È una calamità di cui mi rendo perfettamente conto, ma, caro Calderoli, non tutti i matrimoni si fanno per interesse. E io Mario l’ho sposato per allegria. Mi creda: non è semplice fare la spesa a Roma e farsi dare da tutti lo scontrino giusto, come non lo è ordinare il dolce in una pasticceria dove si serve anche tutta l’intellighenzia della sinistra antagonista, ma io sono una donna che sa avere un sorriso per tutti.
Allo stesso modo vorrei avere un momento di requie dai miei doveri di casalinga e andare a cena fuori sola con mio marito, ma lui ama queste cene in famiglia dove naturalmente sono io a cucinare. Servo anche in tavola, si rende conto? Non lo si diceva negli anni Cinquanta? Non è il “servire” della donna padana la cosa di cui tanto andate orgogliosi voi? Non sono le desperate housewife la vostra serie preferita? Non eravate, voi della Lega, fedeli alla tradizione di cucina-bambini-Chiesa? Eccovi serviti.
Oltretutto Mario è un po’ tirato nelle spese; dopo il cenone del 31 abbiamo fatto digiuno e niente pranzo del primo gennaio. I parenti sono stati gentilmente invitati a tornare all’hotel Nazionale, nomen omen.
“Il Presidente Monti non si sente tuttavia di escludere che, in relazione al numero relativamente elevato degli invitati (10 ospiti), possano esservi stati per l’Amministrazione di Palazzo Chigi oneri lievemente superiori a quelli abituali per quanto riguarda il consumo di energia elettrica, gas e acqua corrente.”Infatti dal primo gennaio sono partiti i rincari di luce e gas e certo Mario non vuole pesare sul budget governativo con aumenti da lui stesso voluti.

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