La vecchia signora abita in un brutto palazzone di periferia, di quelli che si assomigliano in tutte le periferie del mondo. Ma la casa e il balconcino sono ben curati. Vedova da poco, vive sola tra i suoi ricordi, ama la musica classica e cucinare per i suoi cari. Scongela nel microonde sughi e cibi preparati da tempo e li condivide con la figlia, il genero, le nipoti. Più raramente con Ryoto, il figlio, che va assai poco a farle visita. Eppure, quando arriva, riesce a coccolarselo il suo ragazzone dalla vita sbandata: scrittore fallito, detective improvvisato, giocatore d’azzardo incallito, con alle spalle un matrimonio naufragato e un ragazzino che l’ex moglie quasi gli vieta di vedere.
Anche nell’ultimo film, After the storm, il regista giapponese Kore’eda sviluppa la sua poetica all’interno delle dinamiche famigliari. Come nei precedenti Father and son e Little Sister, lo sguardo dell’autore si sofferma sui rapporti intricati tra genitori e figli, sorelle, fratelli. Uno sguardo pudico che non giudica e non trae conclusioni, fotografa, attraverso gli sguardi e i gesti, gli stati d’animo dei suoi personaggi.
Con un’andatura lenta e armoniosa, Kore-eda risolve a suo modo la vicenda e ricompone i conflitti. E sceglie un evento climatico, un violento tifone, per risolverla in modo catartico. La vecchia signora è l’incantevole Kirin Kiki, protagonista di un altro piccolo capolavoro giapponese.
Ryoto è Hiroshi Abe, un metro e novanta di statura, ex-fotomodello, attore di cinema, che presta la sua voce a Ken Shiro nelle famosissima serie di film manga.
Con un’andatura lenta e armoniosa, Kore-eda risolve a suo modo la vicenda e ricompone i conflitti. E sceglie un evento climatico, un violento tifone, per risolverla in modo catartico. La vecchia signora è l’incantevole Kirin Kiki, protagonista di un altro piccolo capolavoro giapponese.
Ryoto è Hiroshi Abe, un metro e novanta di statura, ex-fotomodello, attore di cinema, che presta la sua voce a Ken Shiro nelle famosissima serie di film manga.
Ritratto di famiglia con tempesta (After the storm) di Kore-eda Irozaku (Giappone 2016)