Roba da uomo!
In famiglia ricorreva sempre questa frase, era mia madre a pronunciarla quando si trovava in difficoltà. Nella mia famiglia i ruoli erano strettamente divisi e osservati, lavori da donna e lavori da uomo. Ma non solo, al primo inconveniente, mia madre prontamente chiamava: Raffaele … non va più… e mio padre si allietava nel dover risolvere qualsiasi riparazione.
Ricordo che mentre smontava il pezzo, fischiettava tra sé e sé, come a dar musica alle viti e alla probabile soluzione. Si, perché riusciva a riparare tutto, dal ferro da stiro, alla televisione, alla lavatrice… insomma un meccanico di precisione.
Provai la stessa emozione con mio marito, anche lui riparava tutto, a volte in maniera esagerata, forse gli studi universitari l’avevano complicato nella riparazione troppo perfetta.
Ricordo che un sabato di tanti anni fa, passò l’intera mattina a trapanare e rifilare, sei buchi, in un porta sapone di marmo, per non fare ristagnare l’acqua della saponetta .
Al grido di “come fare le cose facili, difficili”, anche io ne approfittai, delegando a lui qualsiasi attività ritenessi esser “da uomo”, come diceva mia mamma.
Poi il destino ha voluto mi ritrovassi sola, con la caldaia in blocco, con la lavatrice impazzita, con le pile scariche, con tutti gli adempimenti auto, rinnovi, riparazioni, fino a gestire la rottura della frizione dell’auto in panne… insomma dentro di me un mondo maschile sconosciuto, ma presente.
Ce l’ho fatta.
Evitiamo di vivere nell’ombra di qualsiasi uomo, padre, marito, compagno, fidanzato, prendiamo sempre la nostra vita in mano e non ce ne pentiremo.