Benedetto si dimette, incredibile. Il problema è serissimo. Che fare? Le polemiche non si placano: meglio un terno secco o un ambo sulla Ruota di Roma? Il Papa fa 32, annuncio fa 17, quindi? Opinione pubblica spaccata, come sempre. Almeno questo ci rincuora. Se 598 sono gli anni da cui non accadeva un fatto simile, si può dividere il numero nell’ambo 5-98? In effetti la smorfia arriva fino a 90, perciò niente da fare. Ma le polemiche non si placano. La notizia intanto fa il giro del mondo: «Si è dimesso il Papi», titola con grave refuso El Pais. Apriti cielo. La nipote di Mubarak minaccia il suicidio. Non scherziamo, signori, la cosa è grave. Infatti 26 è la nascita di Benny, 28 il dì della deposizione, 11 il giorno della divulgazione. Sarà questo il terno giusto? Ma il quesito dilaniante è: si può morire “tecnicamente”? Pare di sì. Come dice Mercedes Sosa nella colonna sonora di Habemus Papam: «Todo cambia».
La Fornero però ha dato segni di nervosismo: ora la sua riforma che fine farà? «Ci si può pensionare solo dopo morti», ha gridato la minestra, oops, la Ministra. E ha subito aggiunto: «Benedetto però non è choosy, complimenti». Nasce spontanea la quaterna: 28-2-20-13. Ecco il solito scemo che s’infila nel collegamento per urlare oscenità: «Paese di imbecilli», quanto fa? E «Elezioni oscurate da dimissioni storiche»?
Parte il toto-papabili: un newyorkese? Africano? Una donna? Sì, l’anno della Papessa è giunto, una Pastora, finalmente: la Merkel. Ma le polemiche non si placano… Germania 30, crisi 22. La paura fa 90.
Salutiamo devotamente un grande Papa. Con tutto il rispetto, però, vincere le elezioni è l’unico terno che conta: 24/25/02. L’altro è un terno all’otto per mille.