«Questo colore ti muore in faccia».
Ogni colore mi muore in faccia, vorrei dirle, perché ci sei tu.
Agita la maglietta appesa alla gruccia e la lascia sul banco, insieme alle altre. Usciamo dal negozio. I clacson, la gente, i buongiorno.
Voglio vomitare. Basta.
«Cos’hai?»
Mi cade il naso tra le tette, tra le sue tette. Dio, come fanno a stare su? È lei che lo vuole. Io non voglio niente, per questo le tette mi cascano nella blusa.
Il suo profumo mi dà la nausea.
Mi guarda, appiattendo le labbra. L’angolo alla bocca disegna un arco perfetto. Si è messa in posa. Per chi? Sotto la foto i commenti delle amiche, i complimenti di un vecchio porco che fa il galante, un paio di faccine.
Lei sorride impassibile. Alle sue spalle c’è una macchia sbiadita.
Quella macchia sono io, la piccola Elettra