Smart Cities, un libro

“Smart City”, si sente ripetere spesso. Con un certo tono. È quasi un modo di dire, per sentirsi amministratori moderni e à la page. Ma, perché le città siano davvero smart, non basta siano ricche di apparecchiatura ultramoderne: anche noi cittadini dobbiamo essere intelligenti. E, per esserlo, non basta che ci forniamo di iPhone, di Tablet, di PC, di smart phone. Bisogna saperli usare davvero, bisogna conoscere tutte le possibilità degli strumenti che abbiamo – foss’anche uno solo – e non fosse neanche l’ultimo modello. Dobbiamo imparare a collegarci, a sfruttare le informazioni, a impadronirci della ricchezza impalpabile che scorre nell’etere e ci unisce tutti in una rete. E darle un senso. Darle libertà.
Le persone fisiche, la scuola, il lavoro, le amministrazioni delle città possono cambiare a fondo, diventare nomadi e non legate a luoghi fissi, senza perdersi mai. E senza perdere le gerarchie e le radici del sapere e del saper fare.
In questo libro Michele Vianello dispiega le ali a un sogno che non è utopia, ma il nostro futuro – sempre che vogliamo averne uno. Mentre il mondo cui apparteniamo sembra avvitarsi in una spirale senza fondo, dall’altra parte gli si aprono le prospettive di una crescita diversa. Intelligente. La possibilità di cominciare a ragionare più liberi eppure più legati. Più soli e insieme più connessi. Più responsabili e più corresponsabili. È una visione umanistica, calda, elastica della nuova tecnologia.
“Ricordatevi che il cambiamento viene dal basso, viene da coloro che hanno deciso di farsi largo attraverso la nebbia”. Da coloro che prendono iniziative strambe, che lanciano il cuore e il messaggio dentro la rete. Che sanno leggere ordine e significati là dove altri, spaventati, vedono disordine e gelidi macchinari.
Forse siamo un po’ smart anche noi, nel nostro piccolo, noi che abbiamo fondato la Rivista Intelligente, senza soldi, senza sede, con redattori sparsi in ogni parte d’Italia, con redazioni create sfruttando gli angoli segreti di Facebook, e comunicando ogni tanto attraverso Skype. Lavorando insieme e volendoci bene anche da lontano, e ogni tanto migrando in capo alla Penisola coi nostri strumenti in tasca per riuscire ad abbracciarci di persona.
Anche noi siamo allievi di Michele Vianello, siamo la parcella più minuta della immensa città che comprende tutte quante le città intelligenti.

 

Smart Cities, gestire la complessità urbana nell’era di internet.
Michele Vianello,
Maggioli Editore, 24 euro.

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