Sospeso!

L’appuntamento è in reparto, all’undicesimo piano, settore A. Ho poca confidenza con le pulsantiere dei tre ascensori dell’ospedale. Nell’incertezza premo tutti i tasti. La sala dedicata agli incontri ospita una scrivania, tre sedie e poco altro. Dalle grandi finestre una luce lattiginosa invade la stanza e stempera i colori alle pareti.
La psicologa ha un’aria stanca e un filo rassegnata, ne avrà fino a sera. Io mi aspetto risposte su Andrea, il ragazzo che accompagno nel suo accidentatissimo percorso scolastico. Terza media, dimostra meno della sua età, i suoi tanti guai ne hanno rallentato lo sviluppo fisico. È mingherlino, tutto nervi. Ma picchia. Picchia i compagni con cattiveria, per un nonnulla, alle volte basta un’occhiata sbagliata. Se avesse la zazzera rossa sarebbe un perfetto Malpelo.
La dottoressa prende tempo, pare indugiare. Poi si lascia andare. Secondo lei da bambino è stato abusato, quando Andrea parla, si confida, poi sguscia via come un’anguilla. Occorre essere prudenti ma questo potrebbe spiegare i motivi della sua aggressività. Difficile che una violenza subita non porti conseguenze. Il tempo è scaduto, mi è stata concessa una finestra fra le tante sedute, tutto troppo in fretta. Fissiamo la data del prossimo incontro, a breve, c’è ancora molto da capire.
Vorrei fermarmi per prendere fiato. Dovrei ritrovare il mio equilibrio, perchè presto dovrò guardarlo negli occhi e nulla dovrà trasparire. Sento molti clacson intorno a me, probabilmente sto guidando come un deficiente. Arrivo nel momento dell’intervallo, fra torme di alunni capaci di travolgere chiunque attraversi il loro cammino. La coordinatrice mi attende davanti alla sala professori. Non mi saluta nemmeno e mi rovescia addosso i fatti della mattinata: ancora pestaggi gratuiti. Andrea sarà sospeso, non tanto per punire lui, ma per dare un messaggio alla classe eccetera eccetera.
Vedo Andrea in fondo al corridoio, ci sta osservando, immagina di certo il motivo della discussione. Mi viene incontro lentamente. Oggi sembra ancora più piccolo.

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