Paura e Amore convivevano nello stesso corpo da anni. Non si incontravano mai, ma Paura era ossessionata da lui e voleva averlo ad ogni costo. Al contrario Amore, appena avvertiva la sua presenza fuggiva a nascondersi in un ventricolo. Paura per attirare la sua attenzione diventò sempre più grande pensando che, se avesse invaso e occupato tutto il corpo, Amore non avrebbe potuto resisterle. Si sentiva forte e sicura di sé e molto, molto attraente.
Amore, spaventato dalla sua invadenza, che non gli permetteva di vivere liberamente ed esprimere tutto il sentimento che aveva da dare, come un animale al giungere dell’inverno diventò così piccolo da entrare in un globulo rosso e si addormentò.
Paura lo cercò ovunque ma non riusciva nemmeno più a sentire la vibrazione che Amore emetteva quando circolava libero nel corpo del loro comune ospite, che nel frattempo era completamente cambiato diventando suo schiavo. Paura restò sola. Poi un giorno si vide riflessa negli occhi dell’ospite e scoprì di non essere così bella come pensava. Disperata, fuggì lontano, abbandonando quel corpo che stava annientando se stesso.
Ma prima lasciò un messaggio per Amore a un motoneurone, pregandolo di trovarlo in fretta. Il messaggio diceva: “ti ho tanto desiderato, ma ho capito che non potremo mai vivere insieme. Io sono la tua assenza.”