A Vittorio De Feo – Mi fu maestro di vita e di arte
Nel lontano 1963 fu mio zio Vittorio De Feo (1928-2002), marito di Donatella, sorella di mio padre, ad avviarmi […]
Nel lontano 1963 fu mio zio Vittorio De Feo (1928-2002), marito di Donatella, sorella di mio padre, ad avviarmi […]
Era un vicolo cieco come tanti, un angusto retropalco della Galleria Umberto con cornicioni e bugnati posticci insudiciati dalla penombra.
Sbadigliano le insegne dei caffè, si stringono mani, sulle tazzine vuote beccheggiano cappelli, e le voci giù al porto:
Aveva un fazzoletto ripiegato nella manica. Lo tirava fuori e scatarrava, dopo aver controllato che non ci fosse nessuno
Eduardo, solo Eduardo Filumena Marturano abitava qui, in un basso del vicolo San Liborio, ai piedi dei quartieri spagnoli. Qualcuno
Nel basso vive Vincenzo Russo, poeta povero e malato. Poco più di vent’anni, innamorato di Enrichetta, la signorina della finestra