Alejandra Pizarnik e le trappole di parole
La notte Della notte so poco ma la notte di me sembra sapere, e in più ancora, mi assiste […]
La notte Della notte so poco ma la notte di me sembra sapere, e in più ancora, mi assiste […]
QUELLO CHE DIANA MI HA INSEGNATO Non mi ha mai insegnato __ad apprezzare il caffè vero né
“E così questi occhi hanno visto l’inconcepibile dovendolo capire. L’impensabile dovendolo ricordare”. E invece, a noi, almeno tocca
Tachicardia … Se non nell’allegria di un’assonanza un verso – ti porgevo come una malattia come l’amore stesso –
Conobbi Alfonso Gatto (1909-1976) negli ultimi anni del liceo. Frequentava abitualmente la casa del mio fraterno amico Umberto Schettino
«Quando avrò tempo» dico e so che non l’avrò: mai l’afferro o lo fermo, non mi sta in mano il tempo,
EMISFERO SINISTRO In questa piccola semisfera sulla quale i miei capelli diventano grigi abitano le parole questo nido di
Perdona le colpe come io rimetto i terrori abroga le dure feste, i fasti, i languori festa della tua carne,
la libertà mi ha raggiunta io ho corso in testa per anni lungo una strada interessante ma stretta
Un giorno Un giorno ho fatto il numero di una casa in cui ho vissuto e sapevo vuota buia chiusa.
Se cerco parole _ Non pensare se cerco parole che voglia nutrirmi di vento un dono di giuste parole incorruttibile